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C’è un sapore antico nel degustare una fettina di Murazzano DOP e per trovarlo basta chiudere gli occhi e pensare ai verdi pascoli dell’Alta Langa, alle placide pecore autoctone, per anni a rischio di estinzione, e alle donne cui era delegata la cura degli animali, la preparazione del formaggio e anche la vendita. Nei giorni di mercato erano infatti le madamin che sciamavano verso Murazzano per vendere le tome di questo formaggio rimasto immutato nel tempo. Citato da Plinio il Vecchio, ha radici nella tradizione celtica e contadina: questo storico gustoso formaggio appartiene alla famiglia delle Robiole e, tradizionalmente, la filiera di produzione era curata dalle donne dei paesi di Langa. Il Murazzano DOP è un formaggio a pasta fresca prodotto utilizzando latte ovino in purezza oppure in percentuale non inferiore al 60% se abbinato a latte vaccino. Si presenta a forma cilindrica a facce piane con pezzature dal diametro che varia dai 10 a 15 cm e altezza di 3-4 cm, per un peso di circa 300/400 grammi. La stagionatura va dai 4 ai 10 giorni, ma può protrarsi anche per due mesi. La pasta è di colore bianco latte, leggermente consistente e morbida. Privo di crosta, ha un profumo che ricorda il latte ovino con cui viene realizzato e un sapore molto delicato.

Consorzio per la Tutela del Formaggio Murazzano DOP
www.assopiemonte.com