Una storia lunga quanto dolce. Una storia che, come spesso accade, si fonde con la leggenda. Parliamo dei Baci di Dama: quel friabile e gustoso momento di pura piacevolezza che da oltre due secoli allieta le giornate dei suoi estimatori. Pasta frolla al burro, farina di nocciole e cioccolato fondente, sono tre gli ingredienti, ma la loro combinazione, abbinata all’arte di saper plasmare la materia, danno origine a questo delizioso dolcetto, fragrante e dorato la cui ricetta viene tramandata di generazione in generazione. Quella strana voglia di qualcosa di buono che improvvisamente assale un Re e una brigata di pasticcieri di corte che si sforza di trovare il dolce perfetto: questo è ciò che la leggenda narra. Il Re in questione era Vittorio Emanuele II e la corte ovviamente quella dei Savoia. Sembra quasi di vederlo questo re goloso che nella sua Reggia, in una giornata di nebbia, convoca i suoi cuochi chiedendo loro di preparare un dolcetto nuovo. Come sempre non lo delusero e tra sbuffi di farina, manciate di zucchero, farina di nocciole, uova e cioccolato ecco nascere il Bacio di Dama. Forse fu una trovata dell’ultimo momento quella di tenere unite le due metà del biscotto con una densa crema di cioccolato, sta di fatto che il “bacio” piace per il suo gusto e le romantiche fattezze.